• Giornata di sensibilizzazione: 25 Giugno 2022 Disturbi mentali durante e post Pandemia - Vi aspettiamo sabato 25 Giugno presso Antica Taverna a Villamaina h. 17:00 Intervengono Dott.ssa Linda TEDESCO@ Psicologa Psicoterapeuta_ il Dott. Davide BENVENUTO@ Psicologo - Saluti - Sindaco di Villamaina - Prof. Nicola TRUNFIO@; - Rocio BADILLO@ - Presidente Ass. Agorà; - Tiziana MENINNO@ - Presidente Fidapa; - Modera Gilda Notaro@ Educatrice - Giornata informativa e di sensibilizzazione sui disturbi psicologici che si sono acutizzati nel periodo della pandemia, un confronto con... More →

Contro la noia riscopri il gusto dell’attesa

 

Stancarsi subito di tutto significa non saper più distinguere ciò che si fa per se stessi e quello che facciamo per imitazione: ci salva il gusto dell’attesa

Può sembrare un talento, un grande dinamismo psichico, una notevole capacità di trasformazione. Ma dietro il continuo passare da un’esperienza all’altra non di rado si cela un problema oggi molto frequente: la tendenza ad annoiarsi subito, a stancarsi con estrema facilità di tutto ciò che si sta vivendo. Entusiasti all’inizio, non si riesce poi a confermare una scelta nel tempo, a mantenere una relazione, a stare in una situazione che pure risulta favorevole o piacevole: la ” noia facile” in breve provoca insoddisfazione e perdita di senso, e spinge queste persone a cercare qualcos’altro altrove. Ed è evidente che non è una scelta consapevole ma un obbligo interiore, una sorta di compulsione, perché non si arricchiscono delle esperienze fatte ma restano uguali a se stesse negli anni, come se il vissuto le avesse toccate solo in superficie. E così il bisogno di emozioni sempre nuove si traduce in uno scontento cronico alternato a tanti entusiasmi appena abbozzati…

“Immergersi” in ciò che si fa

Questo atteggiamento si riscontra in ambiti molti diversi: storie d’amore, compagnie, luoghi, hobby, stile di vita, professione, ricerche filosofico-spirituali ecc. Ciò che pare mancare è la capacità di distinguere ciò che fa per noi e ci piace davvero da ciò che facciamo spinti dalla suggestione, spesso dall’imitazione degli altri. In questo modo però lo scontento e il senso di fallimento si fanno troppo forti. Occorre riappropriarsi della capacità di approfondire, comprendere che ogni esperienza ha più di un livello al quale può essere vissuta. Va sviluppata la volontà di aprire il “livello successivo” e per farlo bisogna “stare lì”, osservare meglio, mettersi in uno stato di attesa, per permettere alle stesse cose di rivelarsi in modo nuovo. Solo così le esperienze diventano un nutrimento. Provarci è fondamentale per non perdere qualcosa che magari fa veramente per noi.

La guida pratica

Tre modi per tornare subito ad assaporare la vita

Riempi di attenzione tutti i dettagli

Se ti accorgi di essere schiavo della noia facile, prova a staccare dalla frenesia di cambiare subito. Stai lì, nella situazione che apparentemente non ha niente da dirti. Osserva la tua smania di cambiare ma non fare niente, non cercare altrove. Prova a stare in ascolto, a vivere in modo diverso, più attento ai dettagli, “la solita cosa”. Se “rompi il fiato” alla noia, qualcosa di nuovo potrà accadere.

Non parlare della tua noia

Per favorire questo processo di approfondimento, non dire subito a tutti che ti sei stufato della specifica situazione, o che quella nuova attività ti è già venuta a noia. Altrimenti non ti sentirai libero di prenderti del tempo e avrai addosso le aspettative di chi, conoscendoti, sa che stai per partire verso l’ennesima avventura. E non iniziare psicoterapie, se anche lì non sei disposto a dare tutto il tempo.

Scopri il piacere della lentezza

Ad esempio mangiando. Pur nella varietà dell’alimentazione, ritorna ogni tanto sui piatti già conosciuti e, mangiando più lentamente del solito, soffermati di più sui sapori che pure ti sono familiari. Gustali meglio, pienamente, come se li incontrassi per la prima volta. Fare questo col cibo aiuta la mente, per analogia, a soffermarsi di più sulle esperienze del quotidiano.